Gli "spettatori"

Liturgia Viva

Liturgia Viva


I riti dei cristiani e ogni aspetto normativo della fede oggi sembrano non interessare più una larghissima fetta di giovani, ma questa presa di distanza non significa automaticamente un rifiuto in blocco della fede. E nemmeno significa una assenza di ritualità. 
Gli studiosi del mondo giovanile hanno classificato nove tipologie di giovane contemporaneo, ciascuna con proprie forme di ritualità. Ad esempio, una prima tipologia è lo “spettatore”, colui che vive la vita in un perenne assaggio di esperienze che non lo impegnano troppo: a questa tipologia di giovani «piace andare ai concerti d’estate, quando le band suonano all’aperto, nei festival dove non paghi il biglietto, dove ti porti il plaid, stai con qualche amico, balli, e nessuno ti chiede niente». Parliamo di una celebrazione dei legami non impegnativi e di una ritualità collettiva che permetta spazi di anonimato ricercato e desiderato.
 

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